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Il nome "Civitella" appare per la prima volta in un documento del sec. XI, prima di allora si chiamava Petrarolo. La sua storia però è molto più antica, vista la recente scoperta di un villaggio preistorico in località "Le Fosse"(vedi frammenti ceramici con decorazioni).
Prima dei romani il suo territorio era compreso in quello del bellicoso popolo italico dei Marsi. In seguito, con la dominazione romana, Civitella fu un piccolo villaggio nei pressi del fiume Liri, sotto la giurisdizione del municipio di Antinum (l'attuale Civita d'Antino). Lo confermerebbero resti di antiche terme che tornarono in superficie nel 1912, durante gli scavi per la costruzione della fornace (oggi scomparsa) nei pressi della stazione ferroviaria.
In quell'epoca esisteva un villaggio senz'altro più importante, che si trovava lungo la strada allora molto trafficata, che collegava Antinum a Lucus Agintiae (l'attuale Luco dei Marsi).
In questa località, oggi detta Casale, sono state ritrovate antiche costruzioni, mura poligonali, tombe, mosaici, monete, vasellami vari e bronzetti di ottima fattura. Con le invasioni barbariche i due villaggi, troppo esposti, furono abbandonati e Civitella si spostò sulla collina dove sorge ora, protetta a nord e sud da due profondi fossati naturali.