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Nel nostro paese oltre alla Chiesa Parrocchiale dedicata al Santo Patrono San Giovanni Battista, esiste un'altra piccola Chiesetta dedicata a Santa Lucia, che si trova quasi all’inizio del centro storico, su una piazzetta che porta lo stesso nome della Santa. Molti non sanno però che dopo il terremoto del 1915, in cui la struttura riportò lievi danni, invece di essere ristrutturata venne definitivamente abbattuta, creando un largo spazio. Purtroppo non abbiamo nessuna foto che la ritrae prima della sua demolizione, abbiamo però un disegno che ne ritrae la facciata dopo l’evento sismico.
Dalla descrizione dell’intervento si parla più volte del tetto, in cui salirono i granatieri, sembra quindi che esso sia rimasto leggermente danneggiato, così come l’archetto che sosteneva la campana. Inoltre dal disegno che è l’unica immagine che ci rimane dell’antica Chiesetta, l’intero portale non sembra affatto danneggiato, tale da non rendere necessaria la demolizione del fabbricato. Il terremoto comunque lesionò la volta, ma non la distrusse. Benché potesse essere sostituita da un semplice soffitto, come risulta da un’istanza presentata da trentadue cittadini membri della confraternita del SS.mo Sacramento, la Chiesa di Santa Lucia fu definitivamente rasa al suolo di lì ad un anno, poiché l’Onorevole Erminio Sipari, all’epoca sottosegretario al Ministero dell’Interno, rispose all’appello specificando che i finanziamenti statali erano esclusivamente destinati alle Chiese Parrocchiali danneggiate dal sisma. La Chiesa di Santa Lucia non essendo Chiesa Parrocchiale e non essendoci nessun finanziamento fu così demolita.