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“lo ‘nciambrico’ di Meta” di Arcangelo Petricca
E' un gergo di origine incerta e remota: quasi sicuramente frutto di assemblaggio locale di termini contenuti in dialetti provenienti, nel tempo, da varie Regioni d’Italia.
Di seguito un elenco delle parole più importanti che venivano usate fino a qualche tempo fa.
Affinà: Verbo dai significati più vari. E’ una delle parole fondamentali del gergo. Con esso si può esprimere qualunque azione o stato d’animo oppure un comando. Per esempio: affinà i balli = possiede i soldi; affinà le varrate = mena botte; affinà pilocco = fai silenzio; affinano i santusi = arrivano o sono presenti i carabinieri.; affinà lo ‘mbruno = si fa notte, ecc.
Agghieppesà: Verbo dal significato abbastanza limitato ed equivale a parlare in genere. Si può, però, agghieppesà calio = dire bene oppure agghieppesà scalio = dire male, fare una spiata o una critica malevola, ecc.
Allindernà: Verbo che significa semplicemente: guardare, vedere, osservare. Può avere qualche sostantivo derivato ma sempre con significato attinente la vista.
Auccià: Il significati principale di questo verbo è camminare in genere; può avere delle varianti ma sempre riferenti a movimenti come: defilarsi, nascondersi, allontanarsi, ecc.
Balli: Moneta in genere e tutto ciò che ha valore di moneta ma anche tutto ciò che ad essa attiene: come ricchezza, povertà, ecc.
Caicco: Ragazzo, adolescente, giovanotto, uomo non proprio adulto. Stesso significato assume al femminile.
Caicchitto/-a ( i ,e ): Ragazzo/a (i,e) fini alla adolescenza; giovane scapolo (nubile) fino alla trentina.
Càlio - caliono - càlia - caliòna: Bello/a,bellissimo/a. Importante, potente, atto al comando. Autorità civica ma anche paterna e materna; superiore nel senso gerarchico.
Camorgia: Testa.
Camorgiaro: Personaggio importante, capo, capoccia; sopraintendente; comandante nel senso militare. La persona responsabile di una comitiva in una gita, di un campeggio ecc.
Casperino: Sedere, deretano.
Chiatrata: Focaccia in genere fatta per lo più con farina di granturco.
Ciaono: Personaggio importante, capo di una amministrazione qualsiasi. Capo di Governo, di Regione, di Provincia, Sindaco. Ma anche “padrone”.
Cocciuso: Recipiente di qualunque forma e materiale (piatti, bicchieri, bottiglie, tegame, barile, botte, ecc).
Cornuto (sostantivo): Qualunque animale con le corna (bovino, ovino o caprino che sia).
Crisbillénti: maccheroni, quagliategli, pasta fatta in casa.
Curcia: Patata.
Curcio: Adagio, lento, pigro, svogliato.
Ddiasso (con il raddoppio anche della prima consonante): Formaggio, ricotta, prodotti lattino-caseari in genere.
Ddusso/a: Cane, cagna (anche negli accrescitivi e diminutivi ddussaccio/a, ddussitto/ Ddussetta). Unito all’aggettivo:”calio” può significare cane da caccia, per ciechi e. comunque, da compagnia; se,invece,è accompagnato dall’aggettivo “scalio” può significare cane randagio, lupo o comunque un cane pericoloso.
Fonguso: Cappello di ogni tipo e foggia, compresi quelli ecclesiastici; mentre nel diminutivo femminile “fongosétta” significa berretto in particolare quello con visiera, più propriamente coppola, nel dialetto metese “scòppela”.
Iéppesa: Parola, chiacchiera, discorso, predica, ecc.
Lanuso: Indumento di lana in genere come: cappotto, mantello ecc. Nel regno animale significa montone, guardiano di greggi ovine, pecoraio ecc. Al femminile: lanosa assume il significato di pecora ma anche degli indumenti di lana di piccola taglia, come: sciarpa, calza, maglioncino, passamontagna, guanti, ecc.
Lenda: Acqua in genere e tutte le bevande non alcoliche.
Lippo: Organo genitale maschile.
Lucente: Tutto ciò che brilla, quindi: sole, occhio, occhiali, fuoco, specchio, gioiello d’oro o d’argento, lume, ecc.
Ménèca: Donna matura, anziana; ma anche moglie, madre, ecc.
Méngòrgia: Tasca, recipiente floscio, otre, ecc.
Ménòzza: Pancia. Organo genitale femminile.
Nbrascà: Capire, anche in senso figurato o ironico.
Nbruno: in genere assenza di sole, sera, notte, buio,ecc.
Ndruo: Attrezzo, utensile; oggetto in genere; bastone
Negro: Maiale, scrofa. Anche nei diminutivi, accrescitivi o dispregiativi.
Nganalà: Bere.
Ngiambrico: Il gergo di cui ci si sta occupando; parlata furbesca.
Ngupà: Lavorare. Lo ngupà può essere calio o scalio ossia bello o brutto, leggero o pesante , ecc.
Ngupimo: Lavoro. Anche il lavoro può essere “calio” o “scalio”.
Papara: Casa di abitazione. Può essere “calia”, “scalia”, caliòna ecc. Quando è tanto “scalia” può significare anche capanna, grotta o un qualunque rifugio, più o meno precario.
Pilòcco: Silenzio. In genere “pilocco” si “affina”. Viene usata quasi solo la frase “affina pilocco”, sia come ordine che come raccomandazione o suggerimento.
Pollosa: Gallina, papera, oca.
Pollosétta: Pollastra, mosca, ape, zanzara; piccolo volatile in genere.
Pollusitto: Pollastrello, moscerino.
Polluso: Gallo, volatile di grosse dimensioni.
Postanzià: Criticare, malignare.
Rasia: Vino o bevanda alcolica in genere.
Rauccià: Ritornare in genere; ritornare verso casa in particolare.
Recruda: Ricotta.
Rementuario: Orologio, sveglia; tutto ciò che misura il tempo.
Rònciolo: Prete, frate; religioso in genere. Se il “ronciolo” è “calio” si tratta di Vescovo, Cardinale o Papa. Al femminile significa monaca.
Ruscicarégli: Denti.
Ruscicaréglio: Naso
Ruscicarèlle: Orecchie.
Sandola: Scarpa, calzatura in genere.
Sandolaro: Calzolaio.
Sandosa: Chiesa, convento, luogo sacro in genere. Usata come misura di tempo significa: giornata, ora.
Sandusiglio: Minuto primo.
Santuso: Carabiniere, guardia, tutore dell’ordine, agente di polizia, uomo in divisa in genere. Usato come misura di tempo assume il significato di anno.
Sbelancià: Gettare, buttar via, disfarsi.
Scalio/a: Brutto, cattivo, amaro, pericoloso. In senso figurato: di cattivo augurio, che porta male, iettatore ecc.
Scécco: Asino, mulo, cavallo, bestia da soma in genere.
Sgranà: Mangiare.
Sgranimo: Cibo, pasto in genere.
Sorda: Sarago, aringa, pesce povero in genere.
Stampareglio: Piede.
Stamparèlla: Gamba, coscia.
Stamparéllà: Camminare, saltare, ballare, ecc.
Strangèlla: Braccio, mano.
Strazzòna: Camicia, giacca, cravatta, coperta da letto, ecc.
Strazzòne: Calza, mutanda, carte da gioco.
Strazzόnό: Fazzoletto, cappotto, lenzuolo, letto.
Strazzuni: Pantaloni.
Tèmpera: Pane.
Tibiono/a: Uomo, donna adulti o anziani.
Tréppesa: Terra.
Triorfa: Carne, seno, mammella, ecc.
Verdosa: Erba, verdura in genere.
Verduso: Cavolo, carciofo, peperone, frutto in genere.
Vérécantòsta: Polenta.
Varrate: Botte, bastonate.
Zzicano: Coltello, arma da taglio in genere.